DiGrande.it

Non Vedenti, Braille e Tecnologie di Stampa

Questo sito usa Cookie per personalizzare contenuti e annunci, fornire funzionalità per social media e analizzare i collegamenti. Chiudendo questo banner o continuando la navigazione acconsenti al loro uso.
Leggi la Cookie Policy di DiGrande.it

"Occhio bionico", prodotta retina in laboratorio

Aggiornato il 06/04/2011 00:00 
 

ROMA. Una retina prodotta in Laboratorio da cellule staminali: la scoperta, pubblicata dalla Rivista scientifica Nature, è opera di una equipe giapponese e costituisce una nuova speranza per i non vedenti.

Le cellule staminali - e quindi in grado di svilupparsi in qualsiasi ruolo - sottoposte al giusto mix di sostanze nutritive, si sono organizzate spontaneamente in una struttura complessa somigliante a un Occhio embrionale. "L'autoformazione di tessuti retinici tridimensionali apre la strada alla prossima generazione di farmaci rigenerativi nella Terapia retinica, così come nel trapianto di tessuti retinici", conclude lo Studio.

Va tuttavia notato che un trapianto di retina è una condizione necessaria ma non sufficiente per la visione, che avviene di fatto all'interno del cervello mediante processi molto complessi e non ancora del tutto chiariti. Di fatto, è il cervello che "corregge" (quando non "inventa", nel caso delle illusioni ottiche) l'Immagine luminosa raccolta dalla retina e trasmessa dal nervo ottico: per esempio, mantenendo la costanza di Colore di un oggetto anche sotto illuminazioni diverse, cosa che le macchine fotografiche non riescono a fare; di qui la differenza esistente a volte tra l'Immagine vista attraverso l'obbiettivo e la foto vera e propria.